Luoghi di interesse della quarta Tappa
Contrafforte Pliocenico
Riserva Naturale e Sito di Interesse Comunitario, fa parte della Rete Natura 2000, la grande rete ecologica dell’Unione Europea. Il costone verticale di arenaria che lo caratterizza genera un microclima che favorisce la crescita di piante di tipo mediterraneo e dona protezione e rifugio a diverse specie faunistiche di rilievo, come falco pellegrino (Falco peregrinus), il lanario (Falco biarmicus) e decine di specie di altri uccelli tra cui il picchio muraiolo (Tichodroma muraria). In tempi antichi era una zona di litorale e lo documentano numerosi fossili rinvenuti nella zona.
Museo Archeologico Luigi Fantini
Il Museo, situato a Monterenzio, è dedicato a Luigi Fantini e custodisce reperti provenienti da due importanti insediamenti etrusco-celtici in cui si è fatta ricerca fin dal 1978: quelli di Monte Bibele e quelli di Monterenzio Vecchio.
Castelnuovo di Bisano
Area ricca di edifici rurali di origine medioevale tipici dell’Appennino bolognese, ancora in ottimo stato conservativo. Alcuni di questi edifici sono stati documentati da Luigi Fantini e le relative fotografie sono parte della raccolta fotografica dei volumi “Antichi edifici della montagna bolognese”. Durante la Seconda Guerra Mondiale il borgo fu presidiato dai partigiani perché era un punto strategico: dall’alto infatti riuscivano ad osservare gli attacchi degli alleati alle linee militari tedesche.
Monte Bibele
Nell’Area Archeologica Naturalistica di Monte Bibele negli ultimi decenni è stato rinvenuto e portato alla luce un insediamento etrusco-celtico. Parte dei ritrovamenti si possono ammirare esposti nel Museo L. Fantini di Monterenzio. Nell’Area, oltre al Centro Servizi Monte Bibele, troverete percorsi che conducono alle originarie vestigia e alle fedeli ricostruzioni dei modelli abitativi. L’unicità che ci ha regalato Monte Bibele è il senso di comunità tra etnie diverse che qui convissero: meridionali e nordici. Prima della distruzione, per incendio, del villaggio, qui si erano formate famiglie miste che per molti decenni erano vissute in pace: un’ulteriore dimostrazione che le migrazioni sono state (e sono) il motore dell’evoluzione umana.