FESTA DI GORGOGNANO – Domenica 10 Settembre’23
Evento gratuito organizzato in collaborazione con il Comune di Pianoro. Escursione guidata, spettacolo teatrale e rinfresco.
Gorgognano è il “paese che non c’è”. Compare sulle carte e sui cartelli, ma di case e della grande Pieve non rimane più quasi nulla. Solo un cimitero abbandonato è riuscito a resistere ai bombardamenti di un paese che ospitava decine di famiglie. Dove un tempo passava la Linea Gotica, oggi un piccolo parco accoglie escursionisti e curiosi.
Dopo due anni finalmente ritorna la Festa di Gorgognano… ma ci spostiamo a sulle colline sopra a Botteghino!
Anche se Gorgognano non è più facilmente raggiungibile dopo il nubifragio di questo Maggio, il ricordo di questo luogo, i suoi anziani e i giovani che ne tengono viva la memoria si spostano al Poggio, sopra l’abitato di Botteghino di Zocca! L’associazione Parco Museale della Val di Zena, il Comune di Pianoro ci tengono a proporre l’iniziativa, anche se l’anno non è stato per nulla facile nel nostro territorio.
Nel pomerggio di Domenica 10 Settembre proporremo un’escursione guidata gratuita lungo la Via del Fantini a partire dal paese di Botteghino di Zocca. Incontreremo gli anziani che un tempo erano i bambini di Gorgognano e assisteremo ad uno spettacolo teatrale all’aria aperta. La compagnia Salz ci proporrà “Il Temporale Forte”: appassionata esibizione teatrale di due formidabili attori dedicata al difficile periodo della Resistenza.
Poi dopo un breve rinfresco, si torna verso Botteghino all’imbrunire, con le torce accese.
Chi vuole può venire a piedi unendosi all’escursione guidata, oppure può salire in auto fino al luogo dello spettacolo “Il Poggio” su via Calvane, sopra Botteghino di Zocca:
https://goo.gl/maps/7PzZLk7MPBKvBskKA
Lo spettacolo è gratuito e aperto a tutti, così come il rinfresco conclusivo.
Il Temporale Forte
L’ideologia è per chi non ha fame. Il temporale forte vuole essere un’assoluzione per tutti quelli che non hanno avuto la forza o la possibilità di scegliere una parte, per tutti quelli che si sono vergognati di non avere il nonno partigiano, per tutti quelli che hanno capito cos’era la famiglia ma non cos’era l’Italia. Il temporale forte è quello che può distruggere il raccolto, contro cui si può solo pregare e che bisogna lasciare passare. É anche il modo in cui è stata vissuta la guerra di liberazione da una buona parte delle nostre famiglie.
Togliere lo scontro fra Partigiani e Fascisti dal terreno ideologico vuol dire restituire alle scelte il fattore umano.
Lo spettacolo attraversa la storia di una famiglia di contadini alle prese con un cambiamento storico che si muove intorno a loro e nonostante loro e racconta il tentativo di non esserne travolti: Tiglio, il padre, appartiene a un mondo in cui l’umile deve tenere la testa china, Gidio, il figlio grande, è volontario in Russia, di lui arrivano le cartoline, Renzo e Enrico, i gemelli, hanno il sangue caldo dei vent’anni e visioni diverse: uno sente il dovere di non mettere in pericolo la famiglia ma salirà al monte dopo l’assassinio del suo amico, l’altro è infervorato dai racconti dei ribelli ma alla partenza del fratello si unisce ai repubblichini per garantire uno stipendio, Sole, unica sorella, lava la camicia del partigiano e quella del repubblichino con lo stesso sapone mentre vede la casa svuotarsi.
Lo spettacolo attraversa la storia di una famiglia di contadini alle prese con un cambiamento storico che si muove intorno a loro e nonostante loro e racconta il tentativo di non esserne travolti: Tiglio, il padre, appartiene a un mondo in cui l’umile deve tenere la testa china, Gidio, il figlio grande, è volontario in Russia, di lui arrivano le cartoline, Renzo e Enrico, i gemelli, hanno il sangue caldo dei vent’anni e visioni diverse: uno sente il dovere di non mettere in pericolo la famiglia ma salirà al monte dopo l’assassinio del suo amico, l’altro è infervorato dai racconti dei ribelli ma alla partenza del fratello si unisce ai repubblichini per garantire uno stipendio, Sole, unica sorella, lava la camicia del partigiano e quella del repubblichino con lo stesso sapone mentre vede la casa svuotarsi.
Lo spettacolo vede dialogare Tiglio e Sole in monologhi di narrazione che a tratti si distanziano, a tratti si intrecciano, talvolta diventando veri e propri dialoghi. La lingua è un Italiano imbastardito dai dialetti del centro e del nord, frutto di una ricerca linguistica che sposa la tradizione del grammelot alla frammentazione storica della lingua italiana.
La Compagnia Salz da alcuni anni sta compiendo un lavoro di ricerca riguardo il recupero della memoria italiana. Parliamo principalmente di memoria contadina o più in generale di memoria povera: la memoria ovvero, di coloro di cui non si parla, di coloro che non appaiono sui libri di scuola ma che tuttavia hanno vissuto da protagonisti alcuni dei momenti salienti della storia d’Italia. La Trilogia delle voci povere, comprende due spettacoli di narrazione (“Lidia – storia di una masca” e “Filio dello Spedale”) ambientati nel primo ‘900 e che vanno l’uno a toccare e l’altro a raccontare la Grande Guerra, e uno spettacolo di forma ibrida (“Il temporale forte”) ambientato invece nell’estate 1943 che, tramite la storia di una famiglia contadina, prende in esame la caduta del Duce, l’occupazione Nazista e l’inizio della Guerra di Librazione.
Dettagli evento
Orari:
– 14.00 ritrovo escursione a Botteghino di Zocca (Pizzeria Le Querce via Zena 83, Pianoro)
– 14.00 – 16.00 Escursione guidata verso “Il Poggio”.
– 16.00 – 17.00 Momento dedicato alle testimonianze
– 17.00 – 19.00 Spettacolo teatrale all’aperto “Il Temporale Forte”
– 19.00 – 20.00 Rinfresco a offerta libera aperto a tutti
– 20.00 – 20.30 Ritorno a piedi fino a Botteghino di Zocca
Dettagli escursione
Guida:
Marco d’Agostino (Guida Ambientale Escursionistica e Naturalista – Associazione Parco Museale della Val di Zena)
Tempo di percorrenza:
– 3 ore (soste incluse)
– Lunghezza del percorso = 6 km circa
– Dislivello: 300 m in salita e 300 m in discesa
– Difficoltà: Media. L’escursione si svolge su strada sterrata, sentieri e su un breve tratto di strada asfaltata.
– Difficoltà: Media. L’escursione si svolge su strada sterrata, sentieri e su un breve tratto di strada asfaltata.
Attrezzatura obbligatoria:
Scarpe da trekking alte e impermeabili, giacca impermeabile, pantaloni lunghi, merenda, acqua (almeno 2 litri a testa),.occhiali da sole e cappello, bacchette da trekking (facoltative), torcia frontale.
Cani ammessi solo se muniti di guinzaglio
Annullamento:
In caso di pioggia i partecipanti saranno avvertiti entro sabato 9 settembre
L’iniziativa proposta è accessibile a tutti e l’escursione è gratuita
Sentiero percorribile in autonomia anche in mountain bike lungo l’ “Anello Rosa” – difficoltà: impegnativo https://viadelfantini.it/percorsi/anello-di-gorgognano/
Max 30 partecipanti
Per info e prenotazioni:
tel. 051 6529137-105 – mail: servizio.cultura@comune.pianoro.bo.it